Cosa fare nel Cilento in Primavera

Cosa fare nel Cilento in Primavera

L’arrivo della Primavera regala numerose opportunità di svago, divertimento ed esplorazione del territorio.

L’allungarsi delle giornate, il clima mite e il protrarsi di giornate soleggiate consente di visitare tante aree naturalistiche, parchi, location di rilevante interesse storico e culturale.

Ma abbiamo anche l’opportunità di fare lunghe passeggiate in spiaggia o lungo la costa, magari di compiere escursioni in barca o esperienze trekking su colline e montagne scegliendo tra numerosi sentieri ricchi di fascino.

Cosa fare nel Cilento in Primavera, le 10 mete imperdibili

La versatilità dell’offerta che il Cilento ci pone di fronte permette di individuare numerose destinazioni o esperienze in grado di conquistare adulti, bambini e ragazzi.

Scopriamo le 10 cose da vedere e fare nel Cilento in Primavera:

  • Parco Archeologico di Paestum: l’antica città della Magna Grecia, patrimonio UNESCO, conquista con tre templi che sono esempi unici dell’architettura magno-greca. La Basilica, il tempio di Nettuno e il tempio di Atena sono inseriti all’interno di un’area che comprende via Sacra e quartieri di abitazioni, foro, tempio italico, piscina, anfiteatro, bouleutorion. Accanto agli scavi ecco il Museo Archeologico Nazionale di Paestum che conserva i tanti reperti ritrovati nel corso degli scavi, tra cui la celebre “Tomba del Tuffatore”, una delle rare testimonianze di pittura greca figurativa e non vascolare;
  • Certosa di Padula: spostandoci nel Vallo di Diano raggiungiamo la prima certosa campana, uno dei complessi monumentali barocchi più grandi del Sud Italia, la più grande certosa a livello nazionale e una delle più grandi in Europa. Si estende su una superficie di 51.500 mq ed ospita anche il Museo Archeologico provinciale della Lucania occidentale;
  • Velia-Elea: l’antica polis della Magna Grecia regala un’area archeologica che consente di ammirare i resti dell’Area portuale, di Porta Marina, di Porta Rosa, delle Terme Ellenistiche, delle Terme Romane, dell’Agorà, dell’Acropoli, del Quartiere Meridionale e del Quartiere Arcaico;
  • Grotte di Castelcivita: uno dei complessi speleologici più estesi d’Italia è pronto a sorprendere grazie alla magia della natura e alle sue lente trasformazioni. A 94 metri di altitudine, tra le rive del fiume Calore e il versante Sud-Ovest dei Monti Alburni, si apre uno scenario fatto di gallerie, ampia spazi e strettoie scavati dall’erosione carsica. Una lunghezza totale di 4800 metri e tre differenti tipi di percorso: turistico, amatoriale, geoesperienza;
  • Cilento in Volo: la prima zip line del Cilento si trova a Trentinara e permette di provare l’ebbrezza di un volo panoramico ad oltre 120 km/h. Si parte da un’altitudine di 593 metri e si arriva ai 417 metri della parte finale. 1500 metri di lunghezza percorsi in circa 1 minuto e mezzo nel corso del quale possiamo ammirare un panorama mozzafiato, con il Golfo di Salerno, la Costiera Amalfitana, l’Isola di Capri, la zona archeologica di Paestum;
  • Palinuro e l’Arco Naturale: nella zona Sud del Cilento, lungo la costa, approdiamo a Palinuro. Un piccolo borgo con mare cristallino, spiagge suggestive e la meraviglia dell’Arco Naturale. Si tratta di una vera e propria porta di passaggio dalla foce del Mingardo alla spiaggia con sabbia fine e dorata. È una vera meraviglia architettonica della natura, non a caso scelta anche come set naturale di numerose produzioni, tra cui la recente Wonder Woman (2017);
  • Escursione a Marina di Camerota e Cala degli Infreschi: qualche chilometro più a Sud di Palinuro troviamo Marina di Camerota. Il borgo turistico incanta con il suo mare cristallino e le tantissime cale e insenature. Tra queste spicca Cala degli Infreschi, eletta più volte come spiaggia più bella d’Italia. E’ tra le location più belle da ammirare nel corso di un’escursione in barca lungo tutta la costa. Cala degli Infreschi o Baia Infreschi è particolarmente piccola, con sabbia di piccoli ciottoli levigati, mare abbastanza profondo e limpidezza delle acque assoluta;
  • Oasi Fiume Alento: a pochi minuti d’auto da Agropoli ecco un grande parco naturalistico con numerosi servizi turistici e un’Oasi Naturalistica con laghetti di particolare valore ecologico, nata per salvaguardare la ricchezza di biodiversità mediante attività di conservazione. È possibile fare visite guidate, escursioni a cavallo e in bici, laboratori didattici, visitare l’orto botanico, fare pic-nic, sport, birdwatching;
  • Oasi WWF Grotte del Bussento e Capelli di Venere: nel Cilento meridionale ecco un’oasi che comprende un tratto del bacino del fiume Bussento. L’area si estende per 607 ettari ed è visitabile percorrendo un sentiero che permette di ammirare sorgenti, cascate, un antico mulino e giungere alla grotta dove si assiste alla risorgenza del fiume carsico Bussento. I percorsi natura permettono a tutti di ammirare l’ambiente e gli animali, i percorsi fluviali e le gole. A 12 km di distanza visitiamo le Cascate dei Capelli di Venere, a Casaletto Spartano. Si trovano all’interno dell’Oasi Area Capello e sono tra le cascate più belle della regione. Uno spettacolo della natura generato dall’unione di tre elementi: acqua del Bussentino che scorre sopra la pianta Capelvenere che vive attaccata alla roccia.

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