Il Castello Angioino Aragonese di Agropoli

Il Castello Angioino Aragonese di Agropoli

Il Castello Angioino Aragonese di Agropoli è uno dei simboli della città, una location di grande interesse storico e oggi punto di riferimento per l’organizzazione di eventi di carattere culturale.

Il castello sorge nella parte più alta del borgo ed è raggiungibile attraverso la salita degli scaloni e percorrendo, poi, le stradine del centro storico.

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Il Castello Angioino Aragonese di Agropoli, le origini

Il castello è a pianta triangolare e con tre torri circolari.

Attorno alle mura del castello troviamo un fossato largo e profondo.

Le prime tracce della costruzione risalgono al periodo dei bizantini, intorno al VI secolo. In questo periodo Agropoli divenne una loro roccaforte e pertanto il castello era un importante punto di riferimento difensivo e militare.

La costruzione delle mura ebbe inizio a partire dal X secolo ad opera dei Normanni.

Le famiglie degli Angioini e degli Aragonesi apportarono numerose trasformazioni e ristrutturazioni fino alle operazioni condotte da Giovanni Sanseverino conte di Marsico, che nel XV secolo, diede il là ad una revisione generale del Castello.

È in questo frangente che la struttura assume le sembianze attuali: venne costruito il fossato, rinforzate le fortificazioni e la pianta dell’edificio passò dall’essere triangolare a quadrata.

Con il tempo il castello perse la sua funzione difensiva e divenne la sede prescelta da grandi famiglie feudatarie. I Sanseverino, i Grimaldi di Eboli, i Sanfelice, i Caracciolo di Trentinara ne fecero la loro residenza nobiliare.

All’inizio del XIX secolo Napoleone fece divenire il castello un presidio del Genio Militare trasformando Agropoli in baluardo della difesa dell’intera costa.

Il Castello Angioino Aragonese di Agropoli, caratteristiche e spazi

L’interno del castello è caratterizzato dalla piazza d’armi e da una serie di edifici sui lati settentrionale ed orientale.

La piazza è adibita a giardino e teatro all’aperto.

Di particolare appeal anche la Sala dei francesi, sul lato Nord, chiamata così a ricordo della sosta delle truppe francesi nel corso del periodo napoleonico.

Oggi il castello è teatro di eventi culturali, mostre e rappresentazioni.

È visitabile tutti i giorni.

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